Salendo al primo piano, nel vano della sala III, ricavato dal solaio ottocentesco della chiesa e corrispondente all'abside della chiesa sottostante, è stato ordinato un piccolo antiquarium; sono esposte sculture pre-classiche e classiche, bronzi e terrecotte archeologiche.
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Arte greco-cipriota Testa virile ultimo quarto del V secolo a.C.
La testa virile in calcare giallo databile attorno al 440 a.C. proviene da Cipro, ricco centro produttivo di sculture atte ad ornare i numerosi santuari dell'isola. I tratti del volto sono descritti assai minuziosamente, il capo cinto da una ghirlanda vegetale che si confonde con i boccoli della chioma, le sopracciglia incise a trattini, gli occhi larghi, le palpebre a rilievo, i baffi fluenti ricadenti ai lati delle strette labbra, la barba ampia e ricca. E' questo il ritratto del devoto ideale posto a gratificare con la sua presenza la vanità della divinità, alla quale garantisce il sorriso eterno.
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Roma Lucerna ad olio con manico a forma di testa di grifone IV-V secolo d.C.
La lucerna in bronzo, realizzata attorno al IV secolo d.C., si riconduce alle prime produzioni dell'epoca cristiana. Il corpo ha la forma di una barca, a rappresentare simbolicamente la Chiesa; il manico ricurvo raffigura la testa ed il collo di un grifone sormontati da una colomba, animali che echeggiano la perenne lotta fra bene e male.
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Roma Testa di Apollo del tipo Liceo
La testa rappresentante Apollo è un frammento di scultura a figura intera eseguita a Roma, come replica di un prototipo greco di notevole fortuna e diffusione. Apollo Liceo, presentato in un momento di riposo e sognante abbandono, porta il braccio destro sul capo reclinato. Nella mano mutila si intravede forse un plettro per la cetra: ciò lascia supporre che la statua dovesse raffigurare Apollo con la cetra e non nella sua forma iconografica originaria con l'arco in una mano.
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